NFL Week 15 Recap: Houston Texans @ Indianapolis Colts

Primi!
I Texans ce l’hanno fatta: escono vittoriosi con un risultato di 16-10 dallo scontro diretto contro gli Indianapolis Colts, piazzandosi almeno per ora in solitaria al primo posto della AFC South.
I texani hanno fatto esattamente quello che dovevano, ovvero fare in modo che il destino dei playoff dipenda solo da loro. Dopo questa vittoria infatti con 2 win la squadra di Houston sarebbe ai playoff senza se e senza ma.
La partita di ieri sera era iniziata malissimo e con una massiccia dose di sfortuna per la squadra di O’Brien (un intercetto ed un fumble nei primi 2 drive), ma un po’ per fortuna e un po’ per merito dei ragazzi il match ha girato e Houston ha saputo approfittarne.

-OFFENSE-

QB(s)

Ebbene sì, siamo riusciti a portarcela a casa giocando con il TERZO qb! Chiamato a sostituire l’infortunato Hoyer, il povero Yates, fa giusto in tempo ad effettuare 10 lanci ed un intercetto prima di dover abbandonare il campo a causa di un infortunio che si rivelerà un torn ACL.
Dentro Brandon Weeden quindi che, nel panico generale, smentisce tutti facendo discretamente il suo lavoro e rendendosi largamente partecipe nella vittoria. L’ex qb dei Cowboys decide di dare un po’ di fastidio alla squadra di Dallas aiutando fortemente gli “altri” texani, quelli di nome e di fatto, nella corsa ai playoff già da tempo abbandonata, invece, dagli argentoblu.
Weeden chiude con 10/18, 105 yards e 1 TD; decisamente non dei numeri da capogiro ma c’è da dire che il QB ha sbagliato davvero poco e in più di un’occasione è riuscito a fare lanci molto precisi in situazioni critiche.
Ottimo lavoro quindi, ora però torna Hoyer, vero? Perchè siamo un po’ a corto di personale.

RB

Chi non muore si rivede, e si rivede Alfred Blue che dopo tante prestazioni deludenti riesce ad essere determinante forse nel momento in cui i Texans ne avevano più bisogno. Nonostante una linea offensiva così così, che comunque riesce a fare meglio nel running game che nella copertura del qb, Blue si riprende il ruolo da protagonista nel running game portando la palla per 20 volte e correndo 107 yards contro la difesa dei Colts.
Si vede poco Polk purtroppo che invece aveva fatto bene nelle ultime giornate (4 portate per 6 yards), mentre il giovane Hunt inizia ad essere sempre più presente nel running game di O’Brien e riesce pure a dare più di una soddisfazione (5 portate per 26 yards).

WR / TE

Prima cosa: il duello “Hopkins vs Davis” è uno spettacolo per gli occhi di tutti gli amanti di questo sport. Fortunatamente per noi, alla fine questo duello lo vince il talentuoso WR dei Texans che, nonostante una marcatura incessante dell’ottimo CB dei Colts, si diletta in catches che fanno girare la testa, ma che soprattutto regalano ai texani dei primi down fondamentali. Non si porta a casa il TD, ma DeAndre chiude con 8 ricezioni per 94 yards, giusto per mantenere le stats basse.
Ryan Griffin si rende più che utile con un guadagno totale di 30 yards in due sole ricezioni, tuttavia il ragazzo deve assolutamente risolvere i suoi problemi con le flag perchè ne commette troppe e in situazioni delicate per la sua squadra.
Infine, è appurato che il rookie WR Jaelen Strong odia profondamente i Colts. Non ci sono altre spiegazioni; le sue statistiche nella sua prima stagione in NFL dicono: 6 ricezioni totali, 87 yards guadagnate, 3 TD, di queste contro i Colts 76 yards e tutti e 3 i TD. il giovane receiver infatti dopo i due TD dell’andata, segna quello che sarà l’unico dei texani in tutta la serata e quello che, di fatto, allontana i Colts dai playoff. We love you, Jaelen, ma magari gira largo da Indy.

OL

Meh. La linea offensiva continua a non convincere. E’ vero che durante la partita la prestazione è progressivamente migliorata, è vero che si è riusciti a creare qualche buco per il running game, ma in gran parte del match la copertura sul qb è stata pessima e i 3 sack subiti potevano essere molti di più se Weeden non si fosse liberato in fretta della palla in diverse occasioni e non fosse fuggito in scramble in altre.

-DEFENSE-

FRONT 7

BOOM! Ancora una volta bene il front 7 che ha tanta qualità e lo mostra sempre. Con JJ Watt e Jadeveon Clowney che ricevono una marcatura pesante, quello che meglio ne approfitta è Mercilus che spinge tantissimo, si fa trovare sempre in pressione sul qb e fa pure un sack.
Un altro grande protagonista è il giovane McKinney che lì nel mezzo continua a fare dei gran danni (in senso buono) e che si sta ritagliando sempre più un ruolo da protagonista nel midfield.
Alla fine della fiera saranno 3 sack da parte del front 7 (oltre a Mercilus e Mckinney, il terzo è di Simon anche lui determinante in molte occasioni in cui è stato chiamato in causa) e solo 50 yards concesse su corsa.

SECONDARY

La partita della secondaria inizia un po’ così così, con qualche errore di troppo e qualche 1st down concesso con troppa facilità. Tuttavia poco dopo il reparto prende una piega decisamente diversa e per i receivers dei Colts diventa un lavoraccio riuscire a farsi trovare liberi sui lanci di Hasselbeck. Le yards concesse su ricezione non sono pochissime (150), ma quello che davvero conta è che i Colts sono spesso costretti a punt se non addirittura a rapidi 3 and out, anche e soprattutto grazie alle ottime marcature dei difensori texani.
Inoltre è giusto precisare che i big plays che chiudono la partita arrivano tutti da qua: Joseph forza il fumble, Jackson lo recupera, Bouye intercetta la palla che ridà il possesso ai Texans a 2 minuti dalla fine. Ottimo lavoro quindi, se i playoff sono più vicini una buona parte del merito è da attribuire a questi ragazzi.

Era una partita durissima e in cui ci si giocava tutto e i Texans sono riusciti a portarsela a casa in uno stadio nel quale, nella loro storia avevano perso 13 volte senza aver MAI vinto. Di problemi ce ne sono stati e su tante cose si dovrà lavorare ancora duramente (pessimo lo special team per esempio), ma quel che conta è che i texani ora sono da soli al comando della AFC South e hanno il mano il loro futuro, con due partite rimaste da giocare.